La nostra scuola, l’ IC. Gianni Rodari, collabora con il CIP, cioè il Comitato Paralimpico Italiano. Grazie a questo, noi ragazzi abbiamo avuto la possibilità di incontrare degli atleti con disabilità e far loro delle domande.
Secondo noi, essere in una scuola che collabora con il CIP è molto importante perché può aiutare a sensibilizzarci su chi ha qualche difficoltà in più rispetto a noi, ma che, nonostante ciò, ha raggiunto i propri sogni. Inoltre, ascoltando le loro esperienze, possiamo apprendere molti valori importanti.
Ascoltare le loro storie è stato quasi come viverle insieme a loro, passando per i momenti gioiosi, ma anche per quelli un pò più difficili, dove sono riusciti ad avere la giusta motivazione per andare avanti. La loro determinazione e passione per lo sport, infatti, è contagiosa e dimostra che nulla è impossibile, basta avere la giusta forza di volontà.
Questi incontri ci hanno lasciato un segno permanente, quasi un’ispirazione che porteremo con noi sempre, ma specialmente nei momenti più bui. Sono stati molto emozionanti, conoscere storie come quelle di queste persone tocca veramente il cuore e fa riflettere molto sui valori importanti e fondamentali che, ognuno di noi, dovrebbe portare con sé nella vita. Fa anche ragionare molto su quanto la nostra società debba lavorare per abbattere barriere di qualsiasi tipo e come lo sport sia uno strumento potente per farlo.
Per noi questi incontri sono stati molto utili, oltre che per sensibilizzarci sull’argomento, anche per imparare che a volte bisogna credere in se stessi e nei propri sogni, nonostante le difficoltà che possono essere un ostacolo per raggiungere i nostri obiettivi.
Consigliamo a chiunque di vivere esperienze come queste e speriamo che vengano fatte sempre di più e in più luoghi e che anche la nostra scuola continui a dare queste possibilità.
Infine, vorremmo concludere con il messaggio che ci ha lasciato Anna Barbaro, un atleta che abbiamo incontrato, che ci è rimasto impresso e che ci ha colpito moltissimo cioè:
“Il bello di quando si tocca il fondo è che l’unica direzione da prendere è andare in alto e ritornare migliori di prima”.
Chiara Tani
Dirigente Scolastico